Una vita simulata

illusione di vitaRoberto Cotroneo, nell’articolo Il principio di piacere scrive

I social non funzionano quando si passa dal virtuale alla realtà, non sono il punto di partenza di una nuova socialità, più rapida, più efficace, capace di arrivare con più facilità a chiunque, e quindi in grado di ottenere risultati. Non si leggono più libri se si sta sui social, non si diventa più creativi (…). I social non sono uno strumento per accrescere il livello culturale delle persone.

Sono d’accordo: i social non sono un punto di partenza, ma una stazione intermedia per chi sia già sul treno. Se ho già amici, interessi, bisogni informativi, allora il Web potrà essere uno strumento utilissimo; se, invece, le reti sociali su Internet sono un fine e non un mezzo, esse divengono un sostitutivo della realtà, piacevoli ed eccitanti quanto inconsistenti, e financo pericolose, sul piano reale.

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